In quanti di voi avranno letto su internet annunci di lavoro di società che cercavano impiegati o magazzinieri e poi si sono ritrovati a lavorare come venditore porta a porta?
Se ancora non vi è capitato di imbattervi in una situazione simile,
ecco qui di seguito quello che potrebbe accadervi dopo aver risposto ad
una di queste inserzioni.
Come si accennava prima il web è pieno di annunci del tipo: "cercasi n° 2
segretarie e n° 6 magazzinieri", oppure "cercasi personale per
immissione dati", o ancora "cercasi personale per nuovo punto
commerciale" e via dicendo. Chiunque, specie di questi tempi, non
potrebbe fare a meno di notarli e decidete di provarci, di contattare
l'inserzionista. Entro pochi giorni verrete richiamati da una segretaria
che vi fisserà un colloquio di lavoro con il responsabile dell'azienda, rassicurandovi sulla veridicità dell'annuncio.
Un primo indizio dell'ambiguità dell'annuncio sta nella società
stessa. Nella maggior parte dei casi infatti difficilmente si
troveranno notizie su di essa facendo una ricerca su internet.
Nonostante questo decidete comunque di proseguire l'iter di selezione.
Nel giorno prestabilito vi presentate al colloquio come concordato. Qui
il responsabile comincerà con l'elencarvi quelli che "da tanti anni sono
i nostri partner commerciali". Per lo più si tratterà di note aziende
energetiche o telefoniche. Al che iniziate ad insospettirvi e iniziate a
fare domande sulla mansione che dovreste svolgere e su dove è collocato
il luogo di lavoro. Molto probabilmente vi verrà data una risposta
evasiva, con pochissimi dettagli o comunque cercheranno di
tranquillizzarvi sul fatto che si tratta dello stesso lavoro indicato
nell'annuncio e che la sede è lo stesso edificio dove vi trovate in quel
momento. A questo punto vi verrà proposta una giornata di prova, con un
orario di lavoro che andrà dalle 8.30 del mattino circa fino alle
18.30.
Ed ecco un secondo indizio: con molta probabilità il giorno della prova vi verrà fornito un foglio con il quale vi verrà chiesto di assumervi tutta la responsabilità
nel caso in cui vi dovesse succedere qualcosa e vi sarà comunicato che
la giornata di lavoro è completamente gratuita. Successivamente verrete
affidati ad una loro persona di fiducia, che avrà il compito di
illustrarvi la vostra mansione.
Ma ecco il terzo indizio: il tutor vi inviterà a salire in auto. Come direbbe Antonio Lubrano,
la domanda sorge spontanea: "Dove stiamo andando?". Vi sarà detto a
questo punto che verrete portati a visitare l'azienda. Seppur sempre più
dubbiosi decidete comunque di salire in auto. Si parte e in men che non
si dica siete fuori città. Solo qui inizieranno lentamente a spiegarvi
che in realtà state andando a fare lavoro di vendita porta a porta.
Anche la trasmissione "Le Iene" si è occupata di casi del tutto simili a
quelli descritti in precedenza in una puntata (per rintracciarla fate
una ricerca con le parole truffa lavoro o sfruttamento).
Oltre a
questa sorta di vademecum, il consiglio per evitare questo tipo di
situazioni (ameno che non pensate che il porta a porta sia un lavoro che
fa per voi) è quello di cercare di documentarvi sull'azienda che
inserisce l'annuncio. Sono molti infatti i forum dove si parla di lavoro
e non mancano sezioni dedicate a questi annunci-truffa dove vengono
fatti i nomi delle imprese "sospette". Facendo attenzione però ad un
altro aspetto: accade infatti che la stessa società possa creare dei
profili spacciandosi per persone che abbiano già avuto esperienze
lavorative, ovviamente più che positive, con la ditta stessa.
Fonte: http://informagiovaniatina.it/Blog/Annunci-di-lavoro-truffa